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Educazione sessuoaffettiva nelle scuole romane: la richiesta di rinuncia in una lettera ai municipi

Non si arresta la polemica da parte delle organizzazioni di destra e provita sul progetto capitolino per introdurre l’educazione sessuoaffettiva nelle scuole medie della capitale: nei municipi arrivano le lettere con la richiesta di rinunciare al progetto.
A cura di Beatrice Tominic
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Continuano gli attacchi al comune di Roma per il progetto di educazione sessuoaffettiva nelle scuole medie della città presentato dall'assessora alla Scuola Claudia Pratelli. Dopo le polemiche lanciate da centrodestra, associazioni provita e cattoliche subito dopo la presentazione ufficiale del bando, a causa del contributo e del coinvolgimento dell'ufficio LGBT della capitale, oggi la richiesta di non procedere con il bando ha raggiunto i singoli municipi.

A contattarli, tramite delle lettere recapitate nella giornata di ieri, giovedì 30 gennaio 2025, il Movimento Politico Cattolico "Militia Christi" che nelle missive ha inoltrato la richiesta di non "non accogliere né favorire" il progetto nelle scuole.

La risposta di Grassadonia alla lettera inviata ai municipi

"Siamo certi che saprete indirizzare e dirottare i fondi in qualcosa che giova davvero alla crescita morale, cultura e sociale dei ragazzi", scrivono nella lettera, preoccupati del coinvolgimento di figure di spicco dell'attivismo LGBT. Insomma, ancora una volta ad allarmare i movimenti cattolici, sarebbe quella che definiscono come cultura omosessualista e gender.

"Si tratta di un ennesimo attacco che conferma il loro posizionamento ideologico che mira a fare proselitismo veicolando fake news per alimentare paure nelle persone.
Siamo di fronte a realtà che hanno un approccio essenzialmente ideologico rispetto a ciò che invece è la realtà sociale e quello che sono i bisogni reali della persone che abitano la nostra città – ribatte Marilena Grassadonia (Sinistra Italiana), la guida dell'ufficio LGBT della Capitale a Fanpage.it – Oggi, in una società dalle mille soggettività e dalle tante realtà familiari, servono formazione e cultura. Ed è nostro compito, come istituzioni, vedere tutto ciò e fare in modo che l'intera società sia pronta ad accogliere tutti e tutte, creando spazi aperti e inclusivi, basati sulla realtà e non su idee o posizionamenti ideologici".

Azione: "Attacco antistorico e fuori luogo"

"Una lettera inaccettabile che sottolinea un'ingerenza insopportabile da rispedire al mittente e che lede fortemente l’autonomia dei Municipi, l’autonomia didattica e organizzativa delle scuole, oltre alla libertà di insegnamento – dichiarano il consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato, e la consigliera dell’Assemblea Capitolina, Flavia De Gregorio – È fondamentale per aiutare i giovani a crescere in un ambiente inclusivo e rispettoso. Militia Christi è rimasta ferma a un tempo in cui si bruciavano i libri e si temeva la conoscenza, ma il Medioevo è finito".

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